#Benessere
#Crescita personale
#Energia olistica
Le emozioni, come il cibo, devono essere digerite per poter diventare una fonte di nutrimento.
Questa frase, letta in uno dei testi di studio, mi ha colpita così tanto che ho sentito il bisogno di portarla anche qui, tra queste righe. Perché, pensandoci bene, non è forse vero che a volte ci sentiamo appesantiti non da ciò che mangiamo, ma da ciò che sentiamo?
Ogni emozione che viviamo attraversa un processo simile a quello della digestione:
✅ assimiliamo ciò che può nutrirci,
✅ scartiamo ciò che non ci serve più
Eppure, proprio come può succedere dopo un pasto troppo abbondante o difficile da digerire, anche le emozioni a volte si "fermano", si bloccano dentro di noi, creando tensione, disagio, malessere.
Sensi di colpa, paure, rabbia, insoddisfazione… quante volte ti è capitato di sentirli annidarsi nel corpo?
Magari sotto forma di:
✅ respiro corto
✅ tensione al collo e alle spalle
✅ pesantezza allo stomaco
✅ senso di stanchezza cronica
✅ pensieri ricorrenti difficili da scacciare
Quando le emozioni non vengono digerite, si trasformano in un peso invisibile che ci accompagna nella quotidianità, limitando la nostra capacità di vivere pienamente il presente.
E il corpo, nostro alleato silenzioso, ce lo segnala continuamente: attraverso piccoli fastidi o veri e propri blocchi che ci invitano a fermarci e ascoltare.
Nella natura tutto è movimento, trasformazione, flusso continuo.
Anche dentro di noi dovrebbe avvenire un processo simile: vivere un'emozione, comprenderla, trarne insegnamento...e poi lasciarla andare, senza restare incatenati al passato.
Questo però richiede:
✅ consapevolezza: imparare a riconoscere ciò che proviamo, senza giudicarci
✅ accettazione: concederci di sentire anche le emozioni "scomode", senza reprimerle
✅ fiducia: sapere che lasciar andare non significa dimenticare, ma liberarsi dal peso del dolore
È un'arte che si coltiva giorno dopo giorno, con gentilezza verso noi stessi.
A volte, ciò che appesantisce il nostro presente è qualcosa che arriva da molto lontano.
Ferite antiche, parole non dette, dolori mai elaborati…
Restano lì, in un angolo del nostro cuore, finché la vita — magari attraverso un sogno, un incontro, un ricordo improvviso — ci invita a guardarli di nuovo.
Ti confesso che talvolta succede anche a me!
Tra messaggi ricevuti, sogni vividi e incontri, possono emerge situazioni che pensavamo ormai chiuse. È come se la vita ci stesse dicendo: "Guarda ancora, con occhi nuovi. Porta pace dove c'era solo silenzio."
E anche se a volte può far male, ogni emozione accolta è un passo in più verso la leggerezza.
Se senti di avere dentro di te emozioni non ancora elaborate, ti lascio qualche piccolo spunto che puoi provare:
🌱 Scrivi: tenere un diario emotivo ti aiuta a dare forma e voce a ciò che senti.
🌱 Respira: il respiro profondo è uno strumento potente per "muovere" le emozioni bloccate.
🌱 Muovi il corpo: una camminata, una danza libera, un po' di stretching consapevole aiutano a sciogliere le tensioni fisiche ed emotive.
🌱 Chiedi supporto: a volte parlarne con qualcuno di fidato o intraprendere un percorso naturopatico può fare davvero la differenza nell'aggerire il peso.
Ricorda: il tuo corpo sa cosa trattenere per nutrirti e cosa lasciar andare per alleggerirti. Fidati di lui.
Se senti di avere un'emozione che bussa da tempo, che reclama attenzione e accoglienza, prenditi un momento per ascoltarla.
Non servono grandi gesti: basta iniziare.
Anche solo riconoscere che c’è, è già un atto di grande amore verso te stesso.
E se ti va di condividere questo cammino con me posso supportarti con un percorso ad hoc fatto di trattamenti e consulenze (anche online).
Perché a volte basta sapere di non essere soli per sentirsi già un po' più leggeri.
Con affetto,
Grazia